Speciale Premi Oscar 2016 - Ecco chi vincerà!
L'88a edizione degli Academy Awards verrà trasmessa in Italia da Tv8, a partire dalle 22.50 di domenica 28 febbraio.
Lo scorso anno si sono contese le statuette (con una schiacciante vittoria di Inarritu, peraltro) Birdman e Grand Budapest Hotel, due autentici capolavori. In questa edizione, invece, non mi sentirei di definire tale nessuna pellicola, con l'esclusione di Room, film indipendente e perciò non destinato ad entrare nell'Olimpo della settima arte.
Ci sono sicuramente ottimi film, ma l'impressione è che nessuno abbia raggiunto un livello tale da permettere di ricordare l'intera edizione solo per la sua presenza.
Anche quest'anno, quasi per gioco, dirò la mia sulle pellicole che si aggiudicheranno le ambite statuette.
Tuttavia, non bisogna dimenticare come l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l'organizzazione che finanzia la premiazione e decreta i vincitori, abbia criteri di giudizio imperscrutabili, definiti ora conservatori, ora addirittura incomprensibili.
Perciò, in colore blu il film che secondo me meriterebbe di vincere, in rosso invece, il pronostico, cioè quello che, in base ai parametri di cui sopra, è il favorito!
1) MIGLIOR FILM
- The big short
- Bridge of spies
- Brooklyn
- Max Max: Fury road
- The Martian
- Revenant
- Room
- Spotlight
Sembra piuttosto probabile un'altra doppietta per Inarritu, vale a dire inanellare Miglior film e Miglior regia per il secondo anno consecutivo. La seconda scelta potrebbe essere Spotlight. Difficilissimo Mad Max: Fury road.
Quanto a me, come ho già avuto modo di specificare nel precedente post, ho amato Room.
2) MIGLIOR REGIA
- Lenny Abrahamson, per Room
- Alejandro Gonzalez Inàrritu, per Revenant
- Tom McCarthy, per Spotlight
- Adam McKay, per The big short
- George Miller, per Mad Max: Fury road
3) MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
- Bryan Cranston, per Trumbo
- Matt Damon, per The Martian
- Leonardo DiCaprio, per Revenant
- Michael Fassbender, per Steve Jobs
- Eddie Redmayne, per The danish girl
Questa categoria riserva sempre delle (sgradite) sorprese. Lo scorso anno è stata semplicemente scandalosa la scelta di non candidare Ralph Fiennes per The Grand Budapest Hotel; inoltre, la statuetta l'avrebbe meritata Micheal Keaton (per un ruolo che gli si addiceva perfettamente in quanto quasi autobiografico). Quest'anno, il migliore è stato Eddie Redmayne. La sua interpretazione di Einar Wegener è qualcosa di eccezionale, un ruolo incredibilmente complesso e per il quale è necessaria una capacità di immedesimazione nel personaggio fuori dall'ordinario. Una parte che, probabilmente, la maggioranza degli attori di Hollywood non avrebbe nemmeno accettato.
Invece, l'Oscar andrà a Leonardo DiCaprio: è la sua occasione, con un regista benvoluto dall'Academy Awards e con un film che ha avuto una notevole visibilità.
4) MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
- Cate Blanchett, per Carol
- Brie Larson, per Room
- Jennifer Lawrence, per Joy
- Charlotte Rampling, per 45 Years
- Saoirse Ronan, per Brooklyn
Nonostante la lacuna di non aver visto 45 Years, sento di potermi sbilanciare su Brie Larson: è la strafavorita e l'Oscar sarebbe meritato. Degne di nota sicuramente anche Cate Blanchett (ormai una veterana dell'Academy, alla sua settima nomination) e Saoirse Ronan.
5) MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
- Christian Bale, per The big short
- Tom Hardy, per Revenant
- Mark Ruffalo, per Spotlight
- Mark Rylance, per Bridge of spies
- Sylvester Stallone, per Creed
Le candidature di quest'anno sono piuttosto deboli: non c'è un attore che ha staccato gli altri con la propria interpretazione (come p.e. l'anno scorso J.K. Simmons per Whiplash). Per questo, la statuetta potrebbe anche andare a Sylvester Stallone: in questo caso avrebbe più il sapore di un Oscar alla carriera.
6) MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
- Jennifer Jason Leigh, per The hateful eight
- Rooney Mara, per Carol
- Rachel McAdams, per Spotlight
- Alicia Vikander, per The danish girl
- Kate Winslet, per Steve Jobs
E' stato un anno fantastico, quello di Alicia Vikander: ai Golden Globes ha ricevuto addirittura due candidature come miglior attrice per altrettanti ruoli (Ex Machina e The danish girl). E' lei la favorita e lei lo merita. Un gradino sotto c'è Rooney Mara. Apparentemente staccata Kate Winslet, benchè sia risultata vincitrice ai Golden Globes.
7) MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
- Matt Charman, Joel ed Ethan Coen, per Bridge of spies
- Alex Garland, per Ex Machina
- Josh Cooley, Ronnie del Carmen, Pete Docter e Meg LeFauve, per Inside out
- Tom McCarthy e Josh Singer, per Spotlight
- Andrea Berloff, Jonathan Herman, S. Leight Savidge e Alan Wenkus, per Straight Outta Compton.
Facile che si aggiudichi il premio Spotlight: potrebbe essere l'unico riconoscimento per la pellicola di Tom McCarthy, escluso come pare dalle categorie principali. Particolarmente meritevole anche Inside out, film di animazione veramente divertente e geniale. Pochissime chance, ahimè, per Ex Machina, vera sorpresa di questi Oscar.
8) MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
- Charles Randolph e Adam McKay, per The big short
- Nick Hornby, per Brooklyn
- Phyllis Nagy, per Carol
- Drew Goddard, per The Martian
- Emma Donoghue, per Room
Molto facile che l'Oscar vada a The big short, film con una visibilità molto maggiore di Room. In quanto a valore assoluto, tuttavia, non ci sarebbe paragone. Emma Donoghue, tra l'altro, è l'autrice dell'omonimo libro su cui il film si basa. Difficile poter fare di meglio, quindi.
9) MIGLIOR FOTOGRAFIA
- Ed Lachman, per Carol
- Robert Richardson, per The hateful eight
- John Seale, per Mad Max: Fury road
- Emmanuel Lubezki, per Revenant
- Roger Deakins, per Sicario
Dovesse vincerlo Emmanuel Lubezki, sarebbe una storica tripletta consecutiva dopo Gravity e Birdman: un'impresa senza precedenti. Ma sarebbe sicuramente meritata: le particolari inquadrature, la vicinanza della camera all'azione nelle scene dell'attacco indiano, gli ormai celebri pianosequenza che contraddistinguono il lavoro di Inarritu difficilmente lasciano qualche speranza ad altri nominati.
10) MIGLIOR SCENOGRAFIA
- Rena DeAngelo, Bernhard Henrich e Adam Stockhausen, per Bridge of spies
- Michael Standish e Eve Stewart, per The danish girl
- Colin Gibson e Lisa Thompson, per Mad Max: Fury road
- Celia Bobak e Arthur Max, per The Martian
- Jack Fisk e Hamish Purdy, per Revenant
Una delle categorie più difficili da prevedere. Sarà una battaglia a tre: Bridge of spies e The danish girl non sembra possano impensierire i favoriti. A mio avviso, The Martian meriterebbe almeno un riconoscimento tecnico, ma negli ultimi anni i film fantascientifici sono stati sempre snobbati. Quindi dico e spero Mad Max: Fury road: l'universo distopico ricreato è stato restituito in maniera impeccabile!
11) MIGLIOR COLONNA SONORA
- Thomas Newman, per Bridge of spies
- Carter Burwell, per Carol
- Ennio Morricone, per The hateful eight
- Jòhann Jòhannson, per Sicario
- John Williams, per Star Wars: The Force awakens
Mi manca Sicario, ma comunque penso che la scelta sia tra il nostro Ennio Morricone e John Williams. Per fortuna, il favorito sembra l'italiano che si aggiudicherebbe finalmente l'Oscar (nonostante abbia già vinto nel 2007 quello alla carriera). Sarà quasi sicuramente l'unico riconoscimento per il film di Tarantino e dopo Golden Globes e BAFTA sarebbe una vera sorpresa la sua non vittoria.
12) MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
- Mark Williams Ardington, Sara Bennett, Paul Norris e Andrew Whitehurst, per Ex Machina
- Andrew Jackson, Dan Oliver, Andy Williams e Tom Wood, per Mad Max: Fury road
- Anders Langlands, Chris Lawrence, Richard Stammers e Steven Warner, per The Martian
- Richard McBride, Matt Shumway, Jason Smith e Cameron Waldbauer, per Revenant
- Chris Corbould, Roger Guyett, Paul Kavanagh e Neal Scanlan, per Star Wars: The Force awakens
Altra categoria non facile. Interstellar e Gravity hanno vinto le ultime due edizioni, ma bisogna dire che The Martian sembra piuttosto distante da quei livelli. Nel cult movie di George Miller
gli effetti speciali sono straripanti: esplosioni, inseguimenti rocamboleschi, scene acrobatiche incredibili: il paradiso degli stuntman! Meriterebbe davvero la vittoria. Il favorito sembra, comunque, Star Wars: The Force awakens.
13) MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURA
- Lesley Vanderwalt, Elka Wardega e Damian Martin, per Mad Max: Fury road
- Love Larson e Eva Von Bahr, per Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann (Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve)
- Sian Grigg, Duncan Jarman e Robert A. Pandini, per Revenant
Nonostante le tre ore al giorno necessarie per truccare DiCaprio, penso che l'Oscar debba andare a Mad Max: Fury road. Nella pellicola, il trucco è un elemento onnipresente e fondamentale per contraddistinguere i Warboys o i sudditi di Immortan Joe, arsi dalla sete e con aspetti grotteschi a causa delle privazioni. Make up che, invece, diventa delicato e leggero per le stupende mogli del dittatore o per ricreare l'intrigante bellezza di Furiosa (Charlize Theron).
14) MIGLIOR FILM STRANIERO: Son of Saul, di Làszlò Nemes (Ungheria)
15) MIGLIOR FILM DI ANIMAZIONE: Inside out, di Pete Docter e Ronnie del Carmen
16) MIGLIOR MONTAGGIO: Margaret Sixel, per Mad Max. Fury road
17) MIGLIOR SONORO: Paul Massey, Mark Taylor e Mac Rut, per The Martian
18) MIGLIOR MONTAGGIO SONORO: Mark Mangini e David White, per Mad Max: Fury road
19) MIGLIOR CANZONE: "Writing's on the Wall", di Jimmy Napes e Sam Smith, per Spectre
20) MIGLIORI COSTUMI: Sandy Powell, per Carol o Cinderella.
21) MIGLIOR DOCUMENTARIO: Amy, di Asif Kapadia.
Lo scorso anno si sono contese le statuette (con una schiacciante vittoria di Inarritu, peraltro) Birdman e Grand Budapest Hotel, due autentici capolavori. In questa edizione, invece, non mi sentirei di definire tale nessuna pellicola, con l'esclusione di Room, film indipendente e perciò non destinato ad entrare nell'Olimpo della settima arte.
Ci sono sicuramente ottimi film, ma l'impressione è che nessuno abbia raggiunto un livello tale da permettere di ricordare l'intera edizione solo per la sua presenza.
Anche quest'anno, quasi per gioco, dirò la mia sulle pellicole che si aggiudicheranno le ambite statuette.
Tuttavia, non bisogna dimenticare come l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l'organizzazione che finanzia la premiazione e decreta i vincitori, abbia criteri di giudizio imperscrutabili, definiti ora conservatori, ora addirittura incomprensibili.
Perciò, in colore blu il film che secondo me meriterebbe di vincere, in rosso invece, il pronostico, cioè quello che, in base ai parametri di cui sopra, è il favorito!
1) MIGLIOR FILM
- The big short
- Bridge of spies
- Brooklyn
- Max Max: Fury road
- The Martian
- Revenant
- Room
- Spotlight
Sembra piuttosto probabile un'altra doppietta per Inarritu, vale a dire inanellare Miglior film e Miglior regia per il secondo anno consecutivo. La seconda scelta potrebbe essere Spotlight. Difficilissimo Mad Max: Fury road.
Quanto a me, come ho già avuto modo di specificare nel precedente post, ho amato Room.
2) MIGLIOR REGIA
- Lenny Abrahamson, per Room
- Alejandro Gonzalez Inàrritu, per Revenant
- Tom McCarthy, per Spotlight
- Adam McKay, per The big short
- George Miller, per Mad Max: Fury road
3) MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
- Bryan Cranston, per Trumbo
- Matt Damon, per The Martian
- Leonardo DiCaprio, per Revenant
- Michael Fassbender, per Steve Jobs
- Eddie Redmayne, per The danish girl
Questa categoria riserva sempre delle (sgradite) sorprese. Lo scorso anno è stata semplicemente scandalosa la scelta di non candidare Ralph Fiennes per The Grand Budapest Hotel; inoltre, la statuetta l'avrebbe meritata Micheal Keaton (per un ruolo che gli si addiceva perfettamente in quanto quasi autobiografico). Quest'anno, il migliore è stato Eddie Redmayne. La sua interpretazione di Einar Wegener è qualcosa di eccezionale, un ruolo incredibilmente complesso e per il quale è necessaria una capacità di immedesimazione nel personaggio fuori dall'ordinario. Una parte che, probabilmente, la maggioranza degli attori di Hollywood non avrebbe nemmeno accettato.
Invece, l'Oscar andrà a Leonardo DiCaprio: è la sua occasione, con un regista benvoluto dall'Academy Awards e con un film che ha avuto una notevole visibilità.
4) MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
- Cate Blanchett, per Carol
- Brie Larson, per Room
- Jennifer Lawrence, per Joy
- Charlotte Rampling, per 45 Years
- Saoirse Ronan, per Brooklyn
Nonostante la lacuna di non aver visto 45 Years, sento di potermi sbilanciare su Brie Larson: è la strafavorita e l'Oscar sarebbe meritato. Degne di nota sicuramente anche Cate Blanchett (ormai una veterana dell'Academy, alla sua settima nomination) e Saoirse Ronan.
5) MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
- Christian Bale, per The big short
- Tom Hardy, per Revenant
- Mark Ruffalo, per Spotlight
- Mark Rylance, per Bridge of spies
- Sylvester Stallone, per Creed
Le candidature di quest'anno sono piuttosto deboli: non c'è un attore che ha staccato gli altri con la propria interpretazione (come p.e. l'anno scorso J.K. Simmons per Whiplash). Per questo, la statuetta potrebbe anche andare a Sylvester Stallone: in questo caso avrebbe più il sapore di un Oscar alla carriera.
6) MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
- Jennifer Jason Leigh, per The hateful eight
- Rooney Mara, per Carol
- Rachel McAdams, per Spotlight
- Alicia Vikander, per The danish girl
- Kate Winslet, per Steve Jobs
E' stato un anno fantastico, quello di Alicia Vikander: ai Golden Globes ha ricevuto addirittura due candidature come miglior attrice per altrettanti ruoli (Ex Machina e The danish girl). E' lei la favorita e lei lo merita. Un gradino sotto c'è Rooney Mara. Apparentemente staccata Kate Winslet, benchè sia risultata vincitrice ai Golden Globes.
7) MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
- Matt Charman, Joel ed Ethan Coen, per Bridge of spies
- Alex Garland, per Ex Machina
- Josh Cooley, Ronnie del Carmen, Pete Docter e Meg LeFauve, per Inside out
- Tom McCarthy e Josh Singer, per Spotlight
- Andrea Berloff, Jonathan Herman, S. Leight Savidge e Alan Wenkus, per Straight Outta Compton.
Facile che si aggiudichi il premio Spotlight: potrebbe essere l'unico riconoscimento per la pellicola di Tom McCarthy, escluso come pare dalle categorie principali. Particolarmente meritevole anche Inside out, film di animazione veramente divertente e geniale. Pochissime chance, ahimè, per Ex Machina, vera sorpresa di questi Oscar.
8) MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
- Charles Randolph e Adam McKay, per The big short
- Nick Hornby, per Brooklyn
- Phyllis Nagy, per Carol
- Drew Goddard, per The Martian
- Emma Donoghue, per Room
Molto facile che l'Oscar vada a The big short, film con una visibilità molto maggiore di Room. In quanto a valore assoluto, tuttavia, non ci sarebbe paragone. Emma Donoghue, tra l'altro, è l'autrice dell'omonimo libro su cui il film si basa. Difficile poter fare di meglio, quindi.
9) MIGLIOR FOTOGRAFIA
- Ed Lachman, per Carol
- Robert Richardson, per The hateful eight
- John Seale, per Mad Max: Fury road
- Emmanuel Lubezki, per Revenant
- Roger Deakins, per Sicario
Dovesse vincerlo Emmanuel Lubezki, sarebbe una storica tripletta consecutiva dopo Gravity e Birdman: un'impresa senza precedenti. Ma sarebbe sicuramente meritata: le particolari inquadrature, la vicinanza della camera all'azione nelle scene dell'attacco indiano, gli ormai celebri pianosequenza che contraddistinguono il lavoro di Inarritu difficilmente lasciano qualche speranza ad altri nominati.
10) MIGLIOR SCENOGRAFIA
- Rena DeAngelo, Bernhard Henrich e Adam Stockhausen, per Bridge of spies
- Michael Standish e Eve Stewart, per The danish girl
- Colin Gibson e Lisa Thompson, per Mad Max: Fury road
- Celia Bobak e Arthur Max, per The Martian
- Jack Fisk e Hamish Purdy, per Revenant
Una delle categorie più difficili da prevedere. Sarà una battaglia a tre: Bridge of spies e The danish girl non sembra possano impensierire i favoriti. A mio avviso, The Martian meriterebbe almeno un riconoscimento tecnico, ma negli ultimi anni i film fantascientifici sono stati sempre snobbati. Quindi dico e spero Mad Max: Fury road: l'universo distopico ricreato è stato restituito in maniera impeccabile!
11) MIGLIOR COLONNA SONORA
- Thomas Newman, per Bridge of spies
- Carter Burwell, per Carol
- Ennio Morricone, per The hateful eight
- Jòhann Jòhannson, per Sicario
- John Williams, per Star Wars: The Force awakens
Mi manca Sicario, ma comunque penso che la scelta sia tra il nostro Ennio Morricone e John Williams. Per fortuna, il favorito sembra l'italiano che si aggiudicherebbe finalmente l'Oscar (nonostante abbia già vinto nel 2007 quello alla carriera). Sarà quasi sicuramente l'unico riconoscimento per il film di Tarantino e dopo Golden Globes e BAFTA sarebbe una vera sorpresa la sua non vittoria.
12) MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
- Mark Williams Ardington, Sara Bennett, Paul Norris e Andrew Whitehurst, per Ex Machina
- Andrew Jackson, Dan Oliver, Andy Williams e Tom Wood, per Mad Max: Fury road
- Anders Langlands, Chris Lawrence, Richard Stammers e Steven Warner, per The Martian
- Richard McBride, Matt Shumway, Jason Smith e Cameron Waldbauer, per Revenant
- Chris Corbould, Roger Guyett, Paul Kavanagh e Neal Scanlan, per Star Wars: The Force awakens
Altra categoria non facile. Interstellar e Gravity hanno vinto le ultime due edizioni, ma bisogna dire che The Martian sembra piuttosto distante da quei livelli. Nel cult movie di George Miller
gli effetti speciali sono straripanti: esplosioni, inseguimenti rocamboleschi, scene acrobatiche incredibili: il paradiso degli stuntman! Meriterebbe davvero la vittoria. Il favorito sembra, comunque, Star Wars: The Force awakens.
13) MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURA
- Lesley Vanderwalt, Elka Wardega e Damian Martin, per Mad Max: Fury road
- Love Larson e Eva Von Bahr, per Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann (Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve)
- Sian Grigg, Duncan Jarman e Robert A. Pandini, per Revenant
Nonostante le tre ore al giorno necessarie per truccare DiCaprio, penso che l'Oscar debba andare a Mad Max: Fury road. Nella pellicola, il trucco è un elemento onnipresente e fondamentale per contraddistinguere i Warboys o i sudditi di Immortan Joe, arsi dalla sete e con aspetti grotteschi a causa delle privazioni. Make up che, invece, diventa delicato e leggero per le stupende mogli del dittatore o per ricreare l'intrigante bellezza di Furiosa (Charlize Theron).
14) MIGLIOR FILM STRANIERO: Son of Saul, di Làszlò Nemes (Ungheria)
15) MIGLIOR FILM DI ANIMAZIONE: Inside out, di Pete Docter e Ronnie del Carmen
16) MIGLIOR MONTAGGIO: Margaret Sixel, per Mad Max. Fury road
17) MIGLIOR SONORO: Paul Massey, Mark Taylor e Mac Rut, per The Martian
18) MIGLIOR MONTAGGIO SONORO: Mark Mangini e David White, per Mad Max: Fury road
19) MIGLIOR CANZONE: "Writing's on the Wall", di Jimmy Napes e Sam Smith, per Spectre
20) MIGLIORI COSTUMI: Sandy Powell, per Carol o Cinderella.
21) MIGLIOR DOCUMENTARIO: Amy, di Asif Kapadia.
Abbiamo le quasi medesime sensazioni per questi Oscar, permettimi solo una piccola riflessione su Sylvester Stallone; sarebbe praticamente impossibile conferirgli un premio alla carriera dato che in quasi 4 decenni di cinema solo 5/6 film in cui è presente non sono trashate americane.. I'eventuale Oscar (spero che lo vinca come ho sperato che la Juventus vincesse la Champions League lo scorso anno) sarebbe semplicemente il giusto riconoscimento per due punti fondamentali:
RispondiElimina1- per aver creato, quasi quarant'anni fa, un vero e proprio eroe del popolo che ha permesso alla gente comune di credere in se stessi e nei propri mezzi... e continua a farlo tutt'oggi (tra tutti i premiati per Rocky dall'Academy nel 1977 il vero "vincitore" non è stato premiato, proprio come nell'epico scontro contro Apollo Creed)
2- perché ha finalmente deciso (e ammesso) che avrebbe dovuto imparare a fare davvero l'attore molto tempo fa per avere una carriera degna di nota, lo ha fatto, e in Creed ha fuso il suo Alter Ego, Rocky Balboa, con se stesso in maniera talmente irrimediabile che a parlare dei suoi problemi nel film non era Rocky ma Sly in persona! Informarsi per credere..