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[I miei preferiti] Perchè "The Wolf Of Wall Street" è un capolavoro

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    Partiamo dal constatare i dati di fatto: (oltre al regista, Scorsese), la presenza di un cast eccezionale   con DiCaprio, un sorprendente e pazzo Jonah Hill, la sensualissima Margot Robbie e, con parti minori, due freschi premi Oscar 2014 cioè Matthew McConaughey e Spike Jonze (quest’ultimo, in realtà, premiato per la sceneggiatura di “Her”). The Wolf of Wall Street (d’ora in poi TWoWS) offre anche quello che passerà alla storia come un divertente confronto-sfida tra McConaughey e DiCaprio, i due attori che probabilmente si sono giocati ai punti il premio dell’Academy come miglior protagonista. Anche questo contribuisce a rendere memorabile il film. Altro elemento che non dovrebbe essere in discussione è il genere: qualcuno lo ha definito drammatico, ma quando mai! TWoWS è chiaramente una commedia (nera). Ma c’è di più. Non accade che la componente comica sia predominante rispetto a quella etica, come invece succede in tutti quei film che vogliono divertire...

[I miei preferiti] Un'ottima annata - A good year

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"Hey Joe" - Johnny Hallyday version! In quella che è stata davvero "un'ottima annata" cinematografica, la pellicola firmata Ridley Scott di certo non entusiasmò i critici. Nel 2006, infatti, furono ben altri i film che si contesero premi e primati al botteghino (per citarne alcuni: "300",  il secondo capitolo di "Pirati dei Caraibi", "The Departed", "La ricerca della felicità", "Il diavolo veste Prada" ecc). "A good year" è stato considerato se non un flop, di sicuro non all'altezza del precedente duetto Scott-Crowe ("Il gladiatore"). Tra le principali obiezioni dei detrattori c'è una eccessiva prevedibilità della trama. In effetti, il lieto fine della storia d'amore tra il protagonista e Fanny (Marion Cotillard) si respira già dal loro primo incontro. Tuttavia, non essendo in presenza di un thriller, genere nel quale lasciare gli spettatori incerti sull'esito...

[Recensione] La mafia uccide solo d'estate

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  Tra tutti gli aggettivi che si potrebbero usare per descrivere questo film, forse quello più adatto è “inaspettato”. Già, proprio non me l’aspettavo. La prima pellicola di Pif come regista eppure, sicuramente, la più bella che il cinema italiano abbia sfornato recentemente! Sempre difficile parlare di mafia,   apparentemente impossibile facendo anche sorridere. E invece Pif ci riesce: ci riesce nel raccontare l’innamoramento di Arturo da bambino e poi da adulto, ma soprattutto (e questo è un coraggioso tocco di genio) nel descrivere i malavitosi: li deride, li dipinge brutti, grotteschi e stupidi con, per esempio, Totò Riina che non capisce come funziona il semplicissimo meccanismo di un condizionatore o “Luchino” che si invaghisce della cantante Spagna. La vera forza del film è la capacità di creare una fortissima empatia tra lo spettatore e i personaggi rappresentati: questo film non si limita a citare o tuttalpiù mostrare le morti degli eroi antimafia, ma ce ...

[Recensione monografica] I Grandi Gatsby

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Il Grande Gatsby: dal romanzo ai film “The Great Gatsby”, di F. Scott Fitzgerald (1925) Non avevo mai letto nulla di Francis Scott Fitzegerald prima di avvicinarmi, quasi per caso, a “Il Grande Gatsby”.    In questo breve romanzo di poco più di 100 pagine viene raccontata una storia d’amore puro, incondizionato e intramontabile: quello di Jay Gatsby per Daisy. Sullo sfondo, la vivace e festosa New York degli anni ’20, quella del proibizionismo e dello sviluppo di Wall Street. Il punto di forza del romanzo è, di sicuro, il particolarissimo stile usato da Fitzgerald. Uno stile vivace, mai banale che non annoia, nonostante la trama in alcuni punti non sia particolarmente avvincente (come la scena che si svolge al Plaza Hotel in cui Gatsby ossessivamente vuole ottenere da Daisy l’ammissione di non aver mai amato il marito). Persino nei film si capisce come questa scena, fondamentale per le vicende, sia un po’ pesante. Lo stile fresco di Fitzgerald è condito...

[Recensione] American(ata) Sniper

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Clint Eastwood regista e produttore, Bradley Cooper l'attore principale, un personaggio sicuramente accattivante e un trailer che valeva da solo il prezzo del biglietto. Avevo grandissime aspettative per questo film, eguagliate solamente dalla delusione dopo averlo visto al cinema. Per questo non capisco le numerose recensioni entusiastiche sui blog o sui giornali. A me è sembrata un'americanata da cima a fondo, con una regia approssimativa e un Bradley Cooper che non emoziona il pubblico, eccezion fatta, forse,  per i personal trainer. E poi il trailer: non mi sono mai sentito  così ingannato in vita mia! Faceva presagire una storia incentrata su una terribile scelta di fronte al protagonista o quantomeno un tormento interiore da essa derivante. --->  Primo Trailer Italiano "American Sniper" Forse avrei dovuto capirlo però: il titolo del film non era "Chris's choice" ma "American sniper".     ...

Speciale Premi Oscar 2018 - Le previsioni dei vincitori!

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Quest'anno, la 90sima edizione degli Academy Awards si terrà a Los Angeles a partire dalle 17 (ora locale) del 4 marzo 2018. Per gli appassionati italiani, sarà possibile seguire la diretta della prestigiosa premiazione a partire dalle 22.50 sul canale Sky Cinema Oscar e, in chiaro, su TV8. Complici le elezioni politiche, si prospetta una notte in bianco, di zapping! I numeri della 90sima edizione:     33 pellicole per 20 categorie riferite ai lungometraggi, 13 nomination per il film The Shape of Water (il record è di 14, detenuto da Titanic nel 1997, All about Eve nel 1950 e La La Land nel 2016), 21sima per Meryl Streep (di cui 3 vinti: il record assoluto di 4 è detenuto da Katharine Hepburn) e sesta per Daniel Day-Lewis di cui 3 vinti. Nel caso in cui lunedì notte si aggiudicasse la statuetta, diventerebbe l'unico attore nella storia a vincere per 4 volte l'ambito premio. Bisogna sempre tenere presente che la scelta finale dell' Academy è il ris...

Speciale Premi Oscar 2018 - Tutti i film candidati

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  SPOLER ALERT! Di seguito è rivelata parte della trama dei principali film candidati agli Oscar 2018 Prevedere una graduatoria, in questi casi, può sembrare risibile. L'obiettivo, invece, è quello di creare subito un'inevitabile contrapposizione con il lettore, in modo tale da incentivare e catalizzare la discussione e il confronto. Questo è la cosa più bella: parlare delle proprie preferenze, non essere d'accordo, apprezzare cose diverse e anche ignorarne alcune fino a quando qualcun altro ti fornisce una nuova chiave di lettura. In ordine decrescente di preferenza, ecco la mia personalissima classifica degli Oscar di quest'anno.   1) GET OUT , di Jordan Peele. 4 candidature (miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista) , 1 vittoria (miglior sceneggiatura originale) . Uscita italiana:  18 maggio 2017 . Chris, giovane fotografo di colore, andrà a passare il week-end a casa dei futuri suoceri Armitage. La sua ragazza R...